Dino Mengozzi / Collaboratore / Titolare di contratto di insegnamento

Dino Mengozzi, Professore Ordinario di Storia Contemporanea e Storia sociale presso il Dipartimento di scienze umane dell’Università di Urbino Carlo Bo, si è formato con Michel Vovelle alla Sorbona – Parigi I, dove è stato “distaccato” dal 1992 al 1994. Nel 2002 ha trascorso un periodo di studi nell’University of Illinois a Chicago, USA. Fa parte del collegio dei docenti nel Dottorato di Storia della modernizzazione all’Università di Siena e del Comitato scientifico della Fondazione di studi storici Filippo Turati, Firenze. L’attività di ricerca di Mengozzi si è incentrata principalmente sulla dialettica di resistenze e accettazioni della modernizzazione, a partire dalla Rivoluzione francese, con analisi mirate a integrare la prospettiva storico politica mediante il ricorso alle scienze sociali. Ha dedicato studi alla violenza, ai comportamenti sociali irregolari e alle esecuzioni capitali, per mettere in luce il mutare delle sensibilità collettive di fronte alla disgregazione sociale dell’antico regime e alla costituzione di moderne attitudini politiche. Ha affrontato il campo della formazione della politica contemporanea, a partire dal Triennio giacobino e per tutto l'Ottocento, mediante studi sui rituali funebri e la gestione laica della morte, allo scopo di meglio definire la formazione della politica come religione civile. Ne ha, quindi, ripercorso i modi della diffusione e popolarizzazione attraverso l'analisi di un ventaglio di simboli e credenze, fenomeni di folklorizzazione, gesti anticlericali e sacralizzazioni di spazi pubblici e monumenti, quali componenti di lunga durata delle mentalità del XX secolo. Ultimamente si è applicato sul Risorgimento, prestando attenzione alla problematica del corpo compiendone una verifica sulla figura di Garibaldi. Ha poi ampliato la prospettiva con i "corpi posseduti" dall'ideologia patriottica e offerti al martirio e all'eroismo fino agli anni '80, quando la costruzione del corpo "borghese" era accompagnata dalla svolta segnata da Pinocchio e Cuore, che disegnavano una prima via alla "privatizzazione" dei corpi. Si sta occupando dei processi di sacralizzazione delle rovine politiche con colleghi dell'Université de Poitiers, Limoges et Toulon, e della rappresentazione del corpo di Oriani durante il fascismo e di Lenin in Unione sovietica.

D. Mengozzi,Corpi posseduti. Martiri ed eroi dal Risorgimento a Pinocchio, Manduria-Bari-Roma, Lacaita, 2012.

D. Mengozzi, Alfredo Oriani e il corpo in politica. Asceta della modernità, «precursore» del fascismo e individualista senza eredi, Cesena, Il Ponte Vecchio, 2020.

D. Mengozzi, La recherce du "corps de la patrie" et les reliques de Garibaldi dans le Risorgimento italien, in Albrecht Burkardt et Jérôme Grévy (dir.), Reliques politiques, Rennes, Presses Universitaires de Rennes, 2020, pp. 313-323.

D. Mengozzi,Il corpo della Rivoluzione. Il Mausoleo di Lenin e il culto del capo, in A. Ragusa (a cura), Memorie della Rivoluzione d'Ottobre, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita, 2018, pp. 65-95.

D. Mengozzi, Il "corpo di pietra" di Oriani. Mussolini e la sacralizzazione del "precursore", in "Memoria e Ricerca", XXVII ns (2019), n. 61, pp. 307-326.

D. Mengozzi, Restaurazione virile e bellezza femminile nell'Italia del dopoguerra. Per una premessa, in M. Leprini, Le Olimpiadi della bellezza. Storia del concorso di Miss Italia (1946-1964), Pisa, Pacini, 2020, pp. 5-27.