Il settore si interessa all’attività scientifica e didattico - formativa nel campo degli studi sulle culture, le lingue, i testi e le opere letterarie in lingue slave (bielorusso, bulgaro, ceco,macedone, polacco, russo, serbo-croato [BCMS], slovacco, sloveno, ucraino e relative varietà diatopiche, diacroniche, diamesiche, diafasiche, diastratiche e, per quanto riguarda la fase antica e media, lo slavo-ecclesiastico), dalle loro testimonianze più antiche a quelle contemporanee, sui loro modi di trasmissione e sui loro autori, condotti con le metodologie della ricerca filologica, paleografica, linguistica e critico-letteraria, con particolare riguardo alla comprensione critica, attraverso l’analisi dei testi originali, delle dimensioni tematiche, linguistiche e retoriche, anche con attenzione alle problematiche della didattica. Lo studio della cultura delle popolazioni slave si estende ai contenuti trasmessi dalla tradizione popolare e alla loro eredità nelle aree linguistiche non slave. Comprende l’analisi metalinguistica delle lingue di gruppo slavo nelle loro dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle loro strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, nonché nei diversi livelli e registri di comunicazione orale, scritta e segnica; comprende inoltre gli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull’attività traduttiva, scritta e orale, nelle sue molteplici articolazioni, generica, letteraria e tecnico-specialistica e nelle applicazioni multimediali (fra cui la traduzione e interpretazione di cui all’art. 1 della L. 478/84).